La gravidanza e il parto sono due percorsi personali che regalano emozioni, cambiamenti e ricordi incredibili.
Ogni percorso sarà, ovviamente, diverso, ma ci sono cambiamenti e modifiche del nostro organismo che accomunano questi viaggi.
Negli ultimi anni si è data sempre più importanza alla prevenzione e al trattamento di alcune problematiche, che la gravidanza può portare con sé.
Per questo motivo, specialità come Ginecologia ed Ostetricia si stanno affiancando le terapie manuali come l’Osteopatia, con l’obiettivo di rendere sempre più confortevole e sicuro questa bellissima esperienza.
Anatomia
La gravidanza si può dividere in 3 trimestri, ognuno dei quali comporta cambiamenti fisici ed emotivi diversi.
Le strutture, i tessuti e gli ormoni che entrano in gioco sono davvero molti:
- sistema endocrino
- sistema cardio-circolatorio
- sistema respiratorio
- sistema muscolo-scheletrico
- sistema neurologico
- contesto sociale ed emozionale
Il primo trimestre viene definito fase di adattamento (ormonale, neurovegetativo, cardiovascolare psicologico).
Il secondo trimestre è la fase di benessere.
Il terzo trimestre è la fase di sovraccarico (meccanico e psico-emotivo).
Man mano che passano i mesi l’aumento di peso e i cambiamenti dell’organismo fanno sì che la postura debba adattarsi.
Strutture anatomiche come la colonna vertebrale, soprattutto il tratto lombare, il bacino, il pavimento pelvico, la muscolatura lombare e addominale dovranno essere sia forti per assicurare stabilità, sia mobili per assicurare l’adattamento alla crescita del feto.
Va da sé che le problematiche muscolo scheletriche possono verificarsi su ognuna di queste strutture e, più la gravidanza è in fase avanzata, più c’è possibilità che compaiano.
Il parto è un evento davvero complesso e le dinamiche e la durata dipendono sia dalla madre che dal bambino.
Possiamo dividere il parto in fase dilatante ed una espulsiva (non in tutti i paesi c’è la stessa suddivisione).
Ciò che ci interessa è che durante queste fasi le strutture bio-meccaniche elencate in precedenza svolgono un ruolo fondamentale per accompagnare il bambino nel “canale” del parto.
Se esse non saranno “pronte” ad adattarsi, allora possono verificarsi, ad esempio, travagli più duraturi e più difficoltosi e si potrebbero poi sviluppare sintomi post parto.
Patologie
Le affezioni che possono presentarsi durante e post gravidanza sono davvero molte, qui ci limiteremo a parlare delle più comuni in ambito muscolo scheletrico:
- lombalgia e sciatalgia
- cervicalgia
- coxalgia
- trocanterite
- sacro-ileite
- sindrome del tunnel carpale
- dolori muscolari
È giusto, comunque, ricordare che ci possono essere anche problemi di tipo circolatorio e viscerale sia durante che post parto.
Questi problemi sono, nella maggior parte dei casi, naturali e fisiologici causati dagli inevitabili cambiamenti dovuti alla gravidanza. Tuttavia, possono rendere il percorso meno tranquillo e confortevole ed inficiare anche nelle dinamiche del parto.
Inoltre, alcune di esse potrebbero verificarsi anche post parto, rendendo meno felice e tranquillo tutto ciò che segue.
Terapie
Come sempre, alla comparsa di sintomi, è necessario parlarne con il medico curante e con i professionisti del settore.
Sappiamo come la terapia farmacologica durante la gravidanza cambi drasticamente e, in generale, non sia consigliata.
Dunque, l’attività fisica e le terapie manuali possono davvero essere delle valide alternative.
Ricordiamoci che, soprattutto se parliamo di pavimento pelvico, esistono terapisti specializzati nel suo trattamento prima, durante e post gravidanza. Quest’ultimi valuteranno la presenza di eventuali danni, lo stato generale dei muscoli, e potranno trattare manualmente o insegnare esercizi utili.
Per quanto riguarda l’attività fisica possiamo dire in generale che è consigliata, soprattutto se già la si pratica, ma con degli accorgimenti. Ciò che è assolutamente sconsigliato e iniziare dal nulla una nuova attività a livelli intensi, in quanto il corpo non è assolutamente pronto ad affrontarla.
Anche in questo caso ci sono professionisti a cui rivolgersi ed essendo un periodo particolarmente delicato, è caldamente consigliato evitare misure “fai da te”.
Come può aiutare l’Osteopatia in gravidanza?
Poco fa, nella sezione “anatomia”, abbiamo detto che la gravidanza e il parto coinvolgono più sistemi del nostro organismo. È proprio questo il concetto alla base della filosofia osteopatica.
L’Osteopata, grazie al trattamento specifico, lavora per rinforzare e migliorare tutti i sistemi coinvolti.
L’obiettivo non è solo farvi stare meglio, ma prevenire eventuali dolori, rigidità e rendere così la gravidanza un bellissimo viaggio confortevole.
Sappiamo, poi, che il viaggio non finisce con gravidanza e parto.
Il fine ultimo è anche quello di facilitare la ripresa dopo questo evento, così da potersi godere a pieno il/la nuovo/a arrivato/a.
La prevenzione non si limita solo al periodo della gravidanza, ma anche al parto e il periodo successivo.
Un corpo sano, forte e senza particolari dolori permetterà più facilmente al bambino/a di intraprendere il canale del parto.
La prevenzione permetterà anche una migliore ripresa dopo l’evento stressante!
Le tecniche utilizzate saranno diverse e con obiettivi diversi a seconda del trimestre e ovviamente ci saranno le dovute precauzioni.
Il trattamento del pavimento pelvico, soprattutto se si parla di tecniche invasive (intra anali o vaginali), è compito di professionisti abilitati, mentre l’Osteopata aiuterà migliorando gli equilibri muscolari e articolari di tutto ciò che è connesso ad esso: articolazioni coxo-femorali (anche), colonna vertebrale, osso sacro e coccigeo, muscolatura annessa, diaframma addominale, visceri ecc…
Negli ultimi anni è stata data molta importanza anche al trattamento delle cicatrici, esse, infatti, possono portare allo sviluppo di diversi sintomi, se non trattate adeguatamente. Dolori locali, riferiti, mancanza di sensibilità sono solo alcuni problemi che si possono scatenare.
Per fortuna le cicatrici, che si possono creare post parto naturale o cesareo, vengono subito trattate dal personale sanitario e viene insegnato alle neo mamme a continuare a farlo.
L’osteopatia ha un ruolo fondamentale anche nel trattamento delle cicatrici, andando a valutare eventuali aderenze più profonde e la mobilità delle strutture annesse. Un altro contesto in cui l’Osteopata può essere d’aiuto è l’allattamento: prima di tutto, attraverso il trattamento del neonato, ma anche migliorando la postura della mamma e alleggerendo le sue tensioni, così da poter creare le condizioni di un maggior rilassamento ed un confortevole sonno.
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A presto,
Riccardo Bagagli
Osteopata, Chinesiologo, Massaggiatore sportivo, Preparatore atletico
