Osteopatia e postura

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Quante volte avete pensato di avere la postura sbagliata, di mantenere una postura scorretta a lavoro o in generale durante la giornata?

Sono sicuro che anche a voi è stato detto di tenere la schiena dritta a scuola e di non portare la cartella solo da un lato oppure di avere una leggera scoliosi.

La postura corretta esiste davvero?

Scopriamolo!

ANATOMIA

“L’osteopatia è anatomia, anatomia e ancora anatomia!” A.T Still, fondatore dell’osteopatia.

Potrei passare ore a scrivere sui rapporti bio-meccanici fisiologici dell’uomo e della donna, delle linee di gravità, della distribuzione del peso, delle curve fisiologiche della colonna vertebrale ecc…. ma la verità è che nessuno ha la postura perfetta! O almeno nessuno rispetta le basi fisiologiche che ci raccontano sui libri e a lezione di anatomia.

Per esperienza ogni corpo è completamente diverso dall’altro, difficilmente avremmo tutti dei gradi di mobilità perfetti o una colonna con le curve giuste e il peso ben distribuito.

Naturalmente questa è una provocazione, è ovvio che quello che studiamo in anatomia e fisiologia rispetta la realtà con le dovute differenze dovute all’incredibile variabilità umana.

Il punto è che non dobbiamo soffermarci a pensare di non avere una buona postura solo perché non rispettiamo determinati parametri.

POSTURA E PATOLOGIA

Quando abbiamo determinati dolori, fastidi o addirittura delle patologie muscolo-scheletriche non è detto che sia per colpa della nostra postura.

Per spiegarmi meglio posso dirvi che in ambulatorio possono arrivare pazienti con posture apparentemente corrette e con forti dolori e tensioni e poi pazienti scoliotici o con evidenti asimmetrie, che stanno benissimo.

Allora non è vero che una postura scorretta può provocare dolori?!

Certo che è vero, ma non è una regola. Quanti vostri colleghi sono curvi davanti al computer e stanno comunque bene e invece voi soffrite di cervicalgia?

Le ricerche ci dicono che problemi come lombalgia e cervicalgia non sono direttamente correlati alla postura scorretta a lavoro, tuttavia questo non vuol dire che potete “spaparanzarvi” sulla sedia, ma semplicemente che il problema a volte è da ricercare altrove.

POSTURA E MOVIMENTO

Ci risiamo, il vero problema è la sedentarietà, il poco movimento. Oggi viene addirittura chiamato il “killer silente”.

Il nostro organismo ha la capacità di adattarsi a tutte le variabili a cui lo sottoponiamo. Posture mantenute “scorrette”, movimenti repentini, allenamenti duri e intensi, traumi e molto altro mettono a dura provo il nostro corpo, il quale però è in grado di creare dei compensi momentanei o permanenti per “sfuggire” dal problema.

Nel momento in cui questa capacità di adattamento viene meno allora è più probabile sviluppare sintomi e dolori. Se il nostro corpo è forte, allenato, nutrito fisicamente e mentalmente, allora avrà molte più probabilità di affrontare tutti gli input stressanti.

In definitiva una vita attiva fa la differenza rispetto a mantenere la “giusta” postura a lavoro o durante la giornata.

POSTURA E OSTEOPATIA

Ok allora posso mettermi come voglio a lavoro o sul divano?

E no, mi spiace!

Anche se non abbiamo un collegamento diretto tra postura e dolore non dobbiamo abbassare la guardia.

Movimenti ripetuti durante il lavoro o allenamento o posture mantenute, posso comunque complicare la situazione o anche essere la causa del problema.

Potremmo trovarci di fronte ad una persona che ha problemi a stare troppo in piedi e preferisce stare seduta o a qualcuno che dopo pochi minuti su una sedia inizia a soffrire e altri ancora che devono camminare per sentire sollievo.

Lavori come il barista, il parrucchiere, il cameriere costringono la persona a rimanere in piedi per ore, viceversa lavori come l’impiegato o l’autista costringono a rimanere seduti per intere giornate. In entrambi i casi abbiamo la sedentarietà come problema, ma in posizioni diverse.

A questo si aggiungono vizi di movimento e posturali adottati a casa, come semplicemente stare sul divano, sollevare pesi o anche solo giocare con i propri figli. Ad un certo punto il corpo non riesce più gestire tutti questi input.

Qui entra in gioco l’osteopatia.

La prima visita osteopatica serve proprio a capire come il nostro corpo si stia adattando a questi problemi, se è ancora in grado di farlo e a scoprire dove ci sono i punti deboli che ci impediscono di stare bene.

Le domande iniziali saranno utili a indagare lo stile di vita dell’individuo, le problematiche recenti e passate che potrebbero portare l’organismo all’insorgere di dolori e sintomi.

I test e la palpazione individueranno le tensioni, le zone poco mobili, le zone di debolezza così da poter collegare il tutto e capire come sta effettivamente lavorando il nostro corpo.

Una volta eliminate le disfunzioni e ristabilito un equilibrio, che non sarà universale, ma sarà “cucito” sul nostro specifico caso, allora si potranno dare consigli sul come gestire la postura a lavoro, durante la giornata e gli allenamenti.

Quindi se un tuo collega ha una determinata postura a lavoro e tu ne hai un’altra, non è detto che una delle due sia “sbagliata”. Potrebbe invece essere corretta o sbagliata per entrambi, questo perché il nostro organismo è diverso rispetto agli altri!

Allora non preoccuparti, non devi cambiare completamente il tuo stile di vita, potrai continuare a fare il tuo lavoro, a giocare con i bambini e a fare sport, ma sarà compito del professionista a cui ti rivolgerai di aiutarti ad affrontare queste situazioni al meglio.

Riccardo Bagagli
Osteopata, Chinesiologo, Massaggiatore sportivo, Preparatore atletico

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