Oggi voglio iniziare l’articolo raccontandovi una storia:
Il primo giorno di lezione alla facoltà di scienze motorie e sportive il professore ci ha fatto subito una domanda: “lo sport fa bene?”. Ovviamente tutti in coro abbiamo risposto di “sì”. Allora il professore seriamente ha risposto: “no sbagliato, lo sport fa male!”
Era naturalmente una provocazione, ma analizziamo nel dettaglio questa affermazione.
LO SPORT FA MALE
Se ci pensate bene conoscete qualcuno che non si è fatto male praticando sport?
I vantaggi del movimento sono indiscutibili, infatti esso porta benefici all’apparato cardio-vascolare, al sistema nervoso, all’apparato gastro-intestinale, al sistema muscolo-scheletrico e molto altro. Inoltre è un forte aiuto alla socializzazione, è un anti-depressivo naturale ed è educativo.
Tuttavia mettere costantemente sotto sforzo il nostro organismo potrebbe portare a risultati non sperati e controproducenti.
Si perché il nostro organismo è in grado di gestire lo stress fisico fino ad un certo punto e questo adattamento dipende da diversi fattori: il grado di allenamento pregresso, la presenza di infortuni pregressi o attuali, la stanchezza fisica e mentale, il poco recupero tra gli allenamenti e così via. Senza contare che nella maggior parte degli sport esistono variabili incontrollabili quali: il terreno di gioco, gli avversari, l’attrezzo utilizzato e così via.
ANATOMIA
Prima di spiegarvi come l’osteopatia possa essere un aiuto essenziale per lo sportivo dobbiamo analizzare alcuni aspetti anatomici.
L’efficacia di un gesto sportivo dipende da molti fattori tra cui la forza e la coordinazione muscolare e la mobilità articolare.
Questi tre fattori possono essere inficiati da:
- squilibri di forza
- tensioni muscolo-tendinee
- ipo-mobilità articolare e muscolare
- mancanza di energia
Sono proprio su questi fattori su cui si concentrerà l’osteopata, tra poco ci arriveremo.
Qualsiasi gesto sportivo prevede una importante coordinazione muscolare tra muscoli agonisti e antagonisti e tra la parte destra e sinistra del corpo. Se uno o più muscoli presi in considerazione hanno un importante deficit di forza potrebbero comportare un gesto sportivo poco efficiente con conseguente aumentata probabilità di infortunio.
Lo stesso avviene con le tensioni muscolari o tendinee. Infatti nel caso in cui i nostri muscoli o tendini siano già tesi, affaticati, usurati un ulteriore sforzo potrebbe portare a future lesioni o infiammazioni.
Nell’articolo in cui ho parlato dello stretching vi ho spiegato come sia importante poter esprimere la forza a diversi gradi di mobilità, a volte anche ai massimi gradi (full ROM). Questo avviene anche in alcuni sport. Laddove questo non è permesso viene da sé che il rischio di contratture o stiramenti aumenta.
Infine è di fondamentale importanza l’energia dell’organismo. Avere risorse energetiche ristabilite e pronte ad essere utilizzate è importantissimo, in quanto durante lo sport entrano in gioco fenomeni neurologici e metabolici che hanno bisogno di energia per essere efficienti e in alcuni casi proteggere la muscolatura e i tendini. Quindi il recupero post allenamento, tra gli allenamenti, tra le pause all’interno della prestazione diventa parte integrante della prestazione.
STILE DI VITA
Prima ancora delle varie terapie manuali, farmacologiche ecc… la cosa più importante è lo stile di vita.
Uno sportivo che sia amatoriale o professionista ha bisogno di un’alimentazione specifica, di riposare bene e di essere “libero” mentalmente (esistono i mental coach proprio per questo). Più mettiamo sotto stress il nostro corpo più lui mette in atto meccanismi per adattarsi e farsi trovare pronto. A volte però lo stress è talmente importante, soprattutto tra i professionisti ad alto livello, che l’organismo ha bisogno d’aiuto.
OSTEOPATIA
Come detto in precedenza il ruolo dell’osteopata è quello di aiutare lo sportivo nell’indagare su eventuali disequilibri muscolari, tensioni muscolo-tendinee, articolazioni limitate e migliorare lo stato energetico.
Dunque l’osteopatia sarà fondamentale sia per la prevenzione, sia per il recupero e infine per migliorare l’efficienza del gesto sportivo.
Solo indagando a fondo tramite una visita osteopatica si potranno scoprire queste limitazioni ed agire per eliminarle.
Durante le competizioni sportive l’osteopata potrà dare un valido aiuto per il recupero energetico grazie al suo lavoro sui vari apparati: muscolo-scheletrico, neurologico, circolatorio e bio-energetico.
Ricollegandoci infatti all’articolo sullo stress e il carico allostatico, l’osteopatia è particolarmente efficace nell’abbassare lo stress accumulato dall’organismo e di conseguenza l’atleta sarà in grado di eseguire i gesti sportivi con più efficacia, con maggiore economia (sprecare meno energie) e recuperare più velocemente tra gli allenamenti e le partite.
Per concludere la collaborazione tra l’osteopata, l’allenatore e il preparatore atletico o personal trainer è il percorso migliore per gestire al meglio la vita di uno sportivo.
Infatti durante i miei trattamenti non mancheranno mai l’attenzione ai dettagli del gesto tecnico e suggerimenti di esercizi specifici da eseguire per migliorare ulteriormente la performance.
Riccardo Bagagli
Osteopata, Chinesiologo, Massaggiatore sportivo, Preparatore atletico