Oggi voglio parlarvi in modo più concreto delle problematiche della spalla, raccontandovi del caso di Giovanni (ho utilizzato un nome di fantasia, per mantenere la privacy del Cliente).
Caso Clinico: La Storia di Giovanni
Giovanni si è presentato da me con un dolore cronico alla spalla destra, nella zona del deltoide, anteriormente e superiormente.
Ha 32 anni, è un impiegato che lavora 8 ore al giorno davanti al pc e si muove generalmente poco, se non, sporadicamente, per qualche camminata e corsetta.
Sintomi e Diagnosi Precedenti
Il dolore si presenta la notte e soprattutto al mattino; durante la giornata, invece, prova dolore solamente quando alza il braccio o fa sforzi impegnativi.
Giovanni mi riferisce anche di aver già fatto esami e visite specialistiche, che hanno riscontrato un piccolo versamento e una leggera tendinosi del muscolo sovra-spinoso.
Inoltre, ha già tentato terapie farmacologiche e strumentali senza molto successo.
Stile di Vita e Altri Sintomi
In passato, Giovanni non ha avuto traumi o interventi particolari, che possano aver dato origine al dolore alla spalla.
Racconta solamente di soffrire di gastrite nei periodi di stress e di cefalea mio-tensiva (legata a tensioni muscolari) quando lavora molto.
Infine, si sofferma su un particolare da non sottovalutare: dice di essere una persona che dorme poco e male durante tutto l’arco della settimana.
Anatomia e Dolore Cronico
Sappiamo che le strutture che possono provocare dolore alla spalla sono molteplici, come ad esempio: muscoli, tendini, legamenti, borse, capsula, etc…
Tuttavia, si può parlare anche di dolori irradiati, nel caso in cui il dolore venga percepito, non solo nel punto di origine, ma anche in altre zone del corpo, come ad esempio le radicolopatie ad origine cervicale o periferica.
Nel caso di Giovanni, i test clinici, i dati raccolti e gli esami effettuati non hanno riscontrato nulla di grave.
Quindi, com’è possibile che in assenza di una vera e propria lesione ci sia comunque dolore?
Il motivo è semplice: molto spesso i dolori cronici alterano il sistema nervoso periferico e centrale, creando una sensibilizzazione che porterà il paziente ad avvertire sintomi più intensi del dovuto, con input che solitamente non provocherebbero alcun dolore.
Questo episodio si chiama dolore noci-plastico, dovuto alla capacità del sistema nervoso di modificare le connessioni nervose in base alle esperienze vissute (neuro-plasticità).
Può dunque succedere che esperienze negative, dolori cronici, stress, stili di vita “sbagliati” possano alterare la nostra capacità di “sentire” il dolore.
Fatta questa breve introduzione, andiamo a vedere come ho deciso di agire a livello di diagnosi e terapia Osteopatica.
Diagnosi Osteopatica
Dopo aver intervistato a fondo Giovanni, abbiamo proseguito con test di osservazione, palpazione, mobilità attiva e passiva, e test specifici osteopatici.
Da questi approfondimenti è emerso che il paziente presentava una postura statica e dinamica tipica dei lavoratori sedentari poco attivi, nonché una chiusura anteriore toracica, con spalle anteposte (maggiormente la destra), capo anteposto e una leggera rotazione sinistra del torace, che accentuava l’anteposizione della spalla.
A questo si aggiungono un’iper-tonicità dei tessuti molli della spalla anteriore, a discapito della parte posteriore (trapezio inferiore debole), tensioni a livello dello stomaco e una rigidità all’estensione della zona infra-scapolare della colonna.
Terapia Osteopatica
1. Il paziente ha iniziato un trattamento Osteopatico con l’obiettivo di detendere la muscolatura e i tessuti molli iper-tonici, mobilizzare la colonna dorsale e la cervicale, migliorare lo stato tissutale
dello stomaco e mobilizzare il diaframma.
2. Insieme a questo, sono stati suggeriti:
- Esercizi per rinforzare la muscolatura infra-scapolare e il trapezio inferiore
- Esercizi di stretching per la parte anteriore del torace
- Esercizi per lavorare sugli schemi motori di flesso-estensione della cervicale, della chiusura delle scapole e retro-posizione delle spalle
- Sedute con la realtà virtuale, con un’applicazione specifica per la spalla. L’obiettivo era aiutare Giovanni a riprendere la mobilità della spalla, eliminando le paure legate ad alcuni movimenti, diminuire lo stress e “riprogrammare” gli schemi motori
3. Inoltre, abbiamo lavorato sulla cervicale e sulla diminuzione dello stress, per aiutarlo nel riposo notturno. Il sonno influisce molto sui dolori muscolo-scheletrici, impedendoci di recuperare al meglio e di velocizzare la guarigione.
Conclusioni
L’approccio Osteopatico alla gestione delle lesioni alla spalla va ben oltre il semplice trattamento del dolore.
Lavorando su tutto il corpo e in collaborazione con altri professionisti, possiamo ottenere risultati duraturi e migliorare significativamente la qualità della vita dei nostri pazienti, siano essi atleti o persone con uno stile di vita sedentario.
Se anche tu soffri di dolori alla spalla o hai altre problematiche muscolo-scheletriche, non esitate a contattarmi per una consulenza personalizzata.
Insieme possiamo individuare la causa del vostro disagio e trovare il percorso di trattamento più adatto alle vostre esigenze.
📍 Medea Salute – Via Vincenzo Lancia, 8, 10141 Torino TO
📍 Essentia Salutis – Via Salbertrand, 9, 10146 Torino TO
A presto,
Riccardo Bagagli
Osteopata, Chinesiologo, Massaggiatore sportivo, Preparatore atletico